lunedì 4 ottobre 2010

...

Certe sere sono strane. Come questa.
Io mi sento felice.
A casa mia c'è gente che piange. Più in là c'è un cuore che si spezza. Succede qualcosa dalla quale non si può tornare indietro e per la quale nessuno può essere incolpato. Succede e basta. E non c'è nessuno con cui prendersela. E io mi sento in colpa per il fatto di essere felice.
Io posso aprire gli occhi, chiuderli e scegliere quando aprirli di nuovo. Io posso provare un'emozione. Posso correre, saltare, mangiare, dire, fare, baciare. Posso fare quello che voglio.
Io posso. Mentre qualcuno all'improvviso non può più.
E così sia.

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