mercoledì 19 gennaio 2011

Almeno Le Porte Restano Aperte...

"L'Alprazolam è un ansiolitico della famiglia delle benzodiazepine, viene usato contro gli attacchi di panico e diversi disturbi da ansia. Ne attenua i sintomi (tachicardia, malessere, sudorazione), ma deve esserne evitato l'uso prolungato oltre le due settimane perché il farmaco induce dipendenza psicologica. Viene anche usato per curare i sintomi dell'agorafobia."

Come con le figurine: ce l'ho. ce l'ho. ce l'ho. mi manca.
Anzi no, non mi manca proprio. ce l'ho.
Ce l'ho ma con chi? Io vorrei proprio saperlo.
A me non piacciono le parole che finiscono in -am. è un suffisso che proprio mi provoca prurito cerebrale.
Sarà forse colpa di quelle persone che ho intimorito senza neanche respirare se ora sono io a trovarmi con il fiato corto?
O forse sarà per merito di chi, da egoista doc, accusa me di essere un po' troppo self-concerned?
E l'inutilità del corso di multimediale spagnolo p.v. di certo fa la sua parte.
Per non parlare della voglia di emergere, di farmi notare, di lasciare il segno, insomma, vedetela come volete.
Se poi questa voglia non è strettamente legata agli studi che da cinque anni a questa parte mi tolgono la vita... è un problema?
Sì però non ti mette il pane in tavola. "How can you know it if you don't even try?" Riflessioni sconnesse, parte prima. O forse sono tutte più connesse di quanto possa sembrare.
Sta di fatto che per il momento io e Alprazolam non abbiamo niente da spartire. Io per la mia strada, tu per la tua.

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