venerdì 16 novembre 2012

Sei mesi e poi...

Oggi ho alzato lo sguardo, per un momento. Ho alzato la testa e guardando il calendario mi sono accorta che sono passati sei mesi. 

Sei mesi da quando te ne sei andata, sei mesi che io non riesco a crederci. 

Perché in fondo non è possibile, no? Tu ci sei ancora, vero? Non riesco ad abituarmi all'idea che non sia più così. L'altro giorno mamma mi ha detto che era a casa tua e mi è quasi venuto da dire "dalle un bacio per me", ma purtroppo non si può, non più come prima. Certo, posso ancora dire che vengo a trovarti, ma non è lo stesso. Perché mai poi si dirà "andare a trovare una persona" anche se non la si può vedere? Forse perché quella persona resta comunque accanto a noi in qualche modo? Mi piace pensare che tu sia con me lo stesso, ma è tutto così strano, tutto così insolito.

È strano non poter sentire la tua voce che grida entusiasta "la Regina!!" quando senti la mia voce al citofono, sarà strano non parlarti sabato, per il mio compleanno. E sarà Natale, anche senza di te... e passeranno i giorni, i mesi... e tu non ci sarai più. Prima o poi lo dovrò capire.

Mi manchi, mi manchi tanto, ma sono anche arrabbiata con te per essertene andata all'improvviso, senza darmi la possibilità di farti vivere quei momenti che tanto sognavi, di farti passare del tempo con chi per me è importante, di farti sentire serena nel vedere la mia felicità. Però quando mi sento così chiudo gli occhi e spero sempre che tu sia con me. Scorre qualche lacrima, poi smetto, penso che tu non avresti mai voluto vedermi triste perché eri capace di quell'amore che solo le donne e le madri sanno dare.

La tua Regina.

22.05.1933-16.05.2012


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