giovedì 27 ottobre 2011

Le tre di notte e le gare di moto.

Quando andavo alle superiori ero un'appassionata-malata di motociclismo. Roba da mettermi la sveglia alle tre di notte per seguire in diretta le gare della 125 o 250. La MotoGp me la guardavo pure in differita, ma Manuel Poggiali lo dovevo vedere in diretta.

E così nella notte mi svegliavo, prendevo il plaid perché faceva sempre freddo e andavo sul divano a guardarmi la corsa. E mi ricordo che le prime due gare in 250 Manuel le ha vinte tutte e due. E io non potevo manco gridare perché erano pur sempre le tre di mattina.

Dopo tornavo a dormire, fino alle nove più o meno. E mia madre mi chiedeva com'era andata, perché tanto si svegliava pure se non facevo casino.

La costante di quelle gare però, sapete qual era? La paura che succedesse qualcosa, la paura che Manuel scivolasse, la paura che perdesse l'anteriore, la paura che Meda gridasse qualcosa di insensato e sconnesso.

Ma non è mai successo. E Manuel ha voluto togliermi quella paura smettendo di correre. Portandosi via anche un po' della mia passione per le moto. Questo è quello che penso. Oggi. Così.

XuNie

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